Disporre, ove inevitabile, la cancellazione per morosità per reiterato e provato inadempimento del sanitario iscritto all'Albo: questo il senso della recente Circolare (n. 2/2018) che la FNOVI ha diramato nella consapevolezza della difficoltà e dei disagi derivanti dall'assolvere a tale compito.
La FNOVI ha con l’occasione inteso riscontrare anche le preoccupazioni espresse da alcuni organismi provinciali in merito alla legittimità dell’istanza espressa dall’Ente di previdenza, e ciò anche alla luce della recente riforma delle professioni sanitarie.
La Federazione ha chiarito che la cancellazione dall’Albo per morosità è riconducibile non solo al mancato pagamento della tassa d’iscrizione all’Albo ma anche ai contributi previdenziali dovuti all’ENPAV.

Al fine poi di rendere omogeneo sul territorio lo svolgimento delle operazioni affidate ai Consigli Direttivi degli Ordini provinciali interessati, ha richiamato le linee guida già diramate nel 2012 (vedi Circolare n. 10/2012), nonché i facsimili che ne costituivano parte integrante, indicando che questi ultimi necessitano solo di essere redatti con i corretti riferimenti temporali nonché, in occasione dell’audizione dell’iscritto dinanzi al Consiglio Direttivo dell’Ordine, con le nuove modalità di regolarizzazione come descritte dall’Ente di previdenza nella nota indirizzata agli Ordini.
Già nel 2012 la FNOVI precisava che la convocazione dell’iscritto è un adempimento legato alla corretta formazione di un procedimento amministrativo e non deve essere confusa con la convocazione descritta dall’art. 39, del Regolamento (D.P.R. 221/1950) che attiene, invece, alle verifiche di natura disciplinare.
Il sanitario cancellato dall'Albo può essere a sua richiesta re-iscritto quando siano cessate le cause che ne hanno determinato la cancellazione per morosità.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Di seguito è possibile scaricare la comunicazione da parte della Regione Lombardia e inerente le procedure operative in caso di furto/smarrimento/falsificazione di ricettari e timbri medici e veterinari.

pdf22022018-furti-smarrimenti-falsificazioni.pdf

ENPAV ha pubblicato il Bando 2018 per la concessione dei Sussidi alla genitorialità ed il modello di domanda da utilizzare.
Per il 2018 sono previsti i seguenti termini di presentazione delle domande: 30 aprile e 31 ottobre 2018.

L’importo massimo del sussidio ammonta a € 300,00 mensili ed è erogato per un periodo massimo di 8 mesi per i seguenti servizi: 

  • Asili nido
  • Baby sitting
  • Scuola dell’infanzia (per i casi di adozione fino a sei anni d’età del bambino).

Sul sito web dell’Enpav, nella sezione “Prestazioni → Informazioni → Sussidi alla genitorialità”, sono disponibili tutte le informazioni e la documentazione da utilizzare.

Per ogni ulteriore chiarimento, è possibile contattare il Servizio Assistenza Associati dell’Ente al n. 06492001 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 ed il martedì ed il mercoledì anche il pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00, o tramite email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Di seguito il bando completo e il modulo da compilare per la richiesta.

pdfBANDO_SUSSIDI_ALLA_GENITORIALITA_ANNO_2018.pdf

pdfDOMANDA_SUSSIDI_GENITORIALITA_2.pdf

A seguito della sentenza n. 4562/18, con la quale la Cassazione ha confermato i due anni di reclusione comminati dal Tribunale di Cremona ai tre soggetti che nella gestione del canile con estrema crudeltà e senza necessità avevano soppresso decine di cani e gatti, l’Ordine dei veterinari di Cremona non può che ritenersi soddisfatto di quanto contenuto in essa. L’atto dell’eutanasia, pratica di fine vita applicabile ad animali gravemente sofferenti e senza possibilità di recupero, è un atto medico di forte rilevanza bioetica.

Si ringrazia inoltre il dott. Emilio Olzi che ha in qualità di Garante vigilato e contribuito alla corretta gestione del caso.

Il Presidente

dott.ssa Nicoletta Colombo

Comunicato OrdineDi seguito l'articolo comparso sul giornale La Provincia di Cremona:

pdfArticolo_Canile_LaProvincia.pdf

“In base a quanto stabilito dal comma 3-bis dell’articolo 7 del decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244, aggiunto dalla legge di conversione 27 febbraio 2017, n. 19, il termine per l’invio dei dati di spesa veterinaria sostenuta dai cittadini nel 2017 al Sistema Tessera Sanitaria da parte dei soli veterinari iscritti agli albi professionali è prorogata al 28 febbraio 2018”.
Questo è quanto si legge in un comunicato ufficiale pubblicato sulla 'homepage' del sistema tessera sanitario.
I medici veterinari iscritti agli albi professionali avranno tempo fino al 28 febbraio 2018 per trasmettere, attraverso il consueto canale telematico, le fatture emesse e i relativi importi da abbinare al codice fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa nel 2017.

Una scelta questa operata da parte del ministero che ha forse origine nelle difficoltà di trasmissione dati affrontate negli anni scorsi, in particolare nel 2016, primo anno del nuovo adempimento.
Il sistema tessera sanitario è bene ricordarlo è un progetto che mira a raccogliere i dati economici del comparto sanità al fine di creare una banca dati completa utilizzabile nella predisposizione del 730 online.

Fonte:  Ufficio stampa FNOVI