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Con l’art. 54 bis del D. Lgs 30 marzo 2001 n.165 e ss.mm. è stata introdotta la disciplina del cosiddetto “Whistleblowing” istituto che consente a colui che viene a conoscenza di condotte illecite in ragione del proprio rapporto di lavoro di segnalarle senza il timore di subire conseguenze pregiudizievoli.
In attuazione di tale istituto la FNOVI ha aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions adottando la presente piattaforma informatica che permette di gestire le comunicazioni pervenute da parte del whistleblower con garanzia di riservatezza sia per quanto riguarda l’identità del segnalante che il contenuto delle segnalazioni, le quali sono protette mediante misure di sicurezza e tecniche di cifratura idonee a garantirne la massima segretezza ai sensi del Regolamento UE 2016/679 sulla protezione dei dati personali.
Competente a gestire le segnalazioni è il Responsabile della prevenzione della corruzione e per la trasparenza (R.P.C.T.).
Possono segnalare i dipendenti a tempo determinato, indeterminato, gli stagisti, i dirigenti, gli amministratori, i collaboratori, i consulenti, i collaboratori di una impresa fornitrice di beni o di servizi.
La segnalazione deve riguardare esclusivamente condotte illecite. Non sono ammesse segnalazioni di carattere personale o che attengono al rapporto di lavoro. Le segnalazioni anonime saranno oggetto di ulteriori verifiche da parte del Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza (RPCT) solo se circostanziate e relative a fatti di particolare gravità.
 
La segnalazione dovrà contenere le seguenti informazioni:
  • una chiara, dettagliata e completa descrizione dei fatti illeciti;
  • le circostanze di tempo e di luogo in cui si sono verificati i fatti;
  • le generalità dei soggetti coinvolti e di coloro che possono riferire sul fatto;
  • l’indicazione di eventuali documenti che possono confermare la fondatezza dei fatti;
  • indicazione delle motivazioni sull’illiceità dei fatti;
  • ogni altra informazione che possa fornire un utile riscontro circa la fondatezza e la sussistenza dei fatti illeciti segnalati.

La segnalazione è sottratta al diritto di accesso agli atti amministrativi di cui alla L.241/1990.

 

  • 1. E’ possibile inviare una segnalazione: All’Ordine al link:
  • 2. All’Autorità Nazionale Anticorruzione – ANAC al link :
  • Nel caso la segnalazione riguardi il RPCT, essa andrà inviata direttamente all’ANAC.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il  sito  ANAC : https://www.anticorruzione.it/-/whistleblowing#p7