Con una nota a firma congiunta il Presidente FNOVI, Gaetano Penocchio, ed il Presidente ENPAV, Gianni Mancuso hanno informato che il Consiglio di Amministrazione dell’Ente di previdenza ha definito una nuova procedura per il recupero dei crediti contributivi vantati nei confronti degli iscritti.
Quanto deliberato ha tenuto conto anche di quanto emerso in occasione dei lavori del Consiglio Nazionale dello FNOVI dello scorso aprile a Stresa (VB).
Il Consiglio di Amministrazione ha definito un iter di recupero diversificato a seconda dell’entità del debito dell’iscritto, che si tratti di debiti nuovi oppure maturati al 31 dicembre 2017.

Procedura di recupero operativa dal 1 gennaio 2019 - Per i debiti contributivi che matureranno dal prossimo anno, la procedura di recupero prevede una prima attività di sollecito svolta dagli uffici dell’Ente. Le attività di sollecito hanno inizio nel mese di luglio e terminano al 31 marzo dell’anno seguente, quando gli iscritti morosi riceveranno un atto di diffida con invito a regolarizzare la propria posizione entro i successivi 30 giorni e preavviso che, in caso contrario, la riscossione del debito maturato sarà affidata all’Agenzia Entrate Riscossione SpA (ex Agenzia delle Entrate).
All’atto di diffida potranno verificarsi tre situazioni: la regolarizzazione da parte dell’iscritto, la richiesta di dilazione del debito o nessun riscontro; nell’ultimo caso, l’Ente segnalerà la posizione dell’iscritto moroso al Presidente dell’Ordine. La segnalazione avviene anche in caso di mancato pagamento di due rate del piano di dilazione approvato dall’Ente.Se l’insolvenza persiste, la riscossione viene affidata appunto all’Agenzia Entrate Riscossione SpA. In una prima fase si tratta di una procedura di “riscossione precoattiva”, che si trasforma in “coattiva” in caso di perdurante morosità.
L’ultima fase prevede la richiesta di cancellazione dall’Ordine per i veterinari che non regolarizzano la posizione contributiva, anche a seguito della riscossione coattiva dell’Agenzia Entrate Riscossione.

Procedura di recupero operativa per i debiti maturati fino al 31 dicembre 2017 - Si tratta di debiti per i quali l’attività di recupero svolta da parte degli uffici è stata intensa - spiega l'ENPAV- e per i quali si è ritenuto di prevedere una procedura differenziata, a seconda che l’entità del debito sia inferiore o superiore a due annualità, dove per annualità si intende la contribuzione minima dell’anno del procedimento.
In caso di mancata regolarizzazione, quindi, i debiti inferiori alle due annualità saranno affidati all’Agenzia delle Entrate che attiverà una procedura di “riscossione pre-coattiva” e successivamente, ove il veterinario non paghi, una procedura di “riscossione coattiva”.
Per i debiti superiori alle due annualità, viene avviata direttamente la procedura di “riscossione coattiva”.
Per tutti i debitori, qualora la procedura di “riscossione coattiva” dell’Agenzia delle Entrate non dia esito positivo, l’Ente richiederà agli Ordini provinciali, la cancellazione dall’Albo per morosità.

La nota ha ricordato inoltre gli interventi che l'Enpav ha realizzato per il recupero delle morosità previdenziali. In particolare;
- a marzo ha richiesto la cancellazione dall’Albo per morosità degli iscritti già raggiunti da diffida nel 2016;
- a giugno ha inviato un sollecito a tutti i veterinari con un debito inferiore/uguale a due annualità;
- a luglio il sollecito ha riguardato anche gli iscritti con un debito superiore a due annualità. Da questo sollecito sono stati esclusi i veterinari, per i quali era già stata richiesta nel precedente mese di marzo la cancellazione dall’Ordine.
Il prossimo settembre l’ENPAV invierà un ultimo sollecito a tutti i veterinari che hanno un debito maturato al 31 dicembre 2017, indipendentemente dall’importo, e che non hanno regolarizzato la loro posizione, preannunciando il ricorso all’Agenzia delle Entrate Riscossione in caso di persistente morosità.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Il presidente Gaetano Penocchio ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera del presidente FNOMCeO Anelli con la richiesta di collaborazione dei medici veterinari per la compilazione di un questionario composto da 37 domande predisposto dal Gruppo di lavoro interno contro la violenza sugli operatori sanitari e denominato “Violenza sugli operatori sanitari e burnout”. Il questionario è assolutamente anonimo, dettagliato nella sua formulazione, proprio allo scopo di inquadrare quanto più possibile gli episodi di violenza e i contesti in cui questi si determinano, oltre che strutturato in modo da delineare la condizione personale, spesso a rischio burn out, in cui i professionisti medici e odontoiatri si trovano a esercitare. 

Nella prima e nella seconda schermata i medici veterinari dovranno selezionare ALTRO dal menù a tendina e e digitare medico veterinario nel campo libero.
Sarà possibile compilare il questionario fino al 30 settembre.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Il MInistero della salute ha pubblicato una nuova pagina dedicata alla Ricetta elettronica veterinaria, materiali informativi, link e recapiti per il supporto all'utilizzo e una notizia che descrive  le caratteristiche del sistema che entrerà in vigore il prossimo 1° dicembre. 

Come utilizzare la ricetta – il manuale operativo
Attraverso il portale www.vetinfo.sanita.it i medici veterinari, i farmacisti, i grossisti, i mangimifici, gli allevatori e i proprietari di animali, con le proprie credenziali, possono accedere alla sezione dedicata alla Ricetta veterinaria elettronica, registrarsi ed operare in base alle caratteristiche e i compiti del proprio profilo. All’indirizzo www.ricettaveterinariaelettronica.it gli interessati possono trovare tutte le informazioni sulla "Nuova ricetta veterinaria elettronica" elaborate a seconda del proprio profilo e consultare il "Manuale operativo".
Altre informazioni Per il supporto è attivo un servizio di assistenza tecnica del Centro Servizi Nazionale c/o l’IZSAM - dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00 e il sabato dalle 8:00 alle 14:00 - tramite i seguenti contatti: numero verde 800 08 22 80
oppure  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Poster - Brochure 

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Contrariamente alle indiscrezioni circolate in argomento, per le quali la pubblicazione non sarebbe avvenuta nell'immediato, è già approdato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge 25 luglio 2018, n. 91 - Proroga di termini previsti da disposizioni legislative (GU Serie Generale n.171 del 25-07-2018) che pertanto entrerà in vigore dal 26 luglio 2018.
Come già commentato, il provvedimento, esaminato nel corso del Consiglio dei Ministri n. 11 del 24 luglio 2018, ha differito al primo dicembre 2018 l'obbligatorietà della ricetta elettronica veterinaria (art. 8 - Proroga di termini in materia di salute).
Il relatore del testo, da convertire in legge entro il prossimo 23 settembre, è Stefano Borghesi (Lega), presidente del gruppo di lavoro. 
Non più tardi di qualche giorno fa Gaetano Penocchio aveva chiesto un incontro alla competente Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute al fine di condividere alcune apprensioni legate allo stato di implementazione della ricetta veterinaria elettronica.
L’Art. 3 (Proroga di termini in materia di ambiente) del DL differisce al 31 agosto 2019 il termine per la denuncia del possesso di esemplari di specie esotiche invasive.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI

Via libera del governo oggi, 24 luglio, al decreto milleproroghe.
Tra le proroghe approvate quella per l'obbligo di ricetta elettronica per la prescrizione di medicinali e mangimi veterinari.
Modificando quanto previsto dall'articolo 118, comma 1-bis del decreto legislativo n. 193/2006 si stabilisce che la prescrizione dei medicinali veterinari dovrà essere redatta esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica, non più dal 1° settembre 2018, bensì dal 1° dicembre 2018.
Stesso discorso anche per le prescrizione di mangimi. Sulla base di quanto stabilità dall'articolo 8, comma 1-bis, del Decreto legislativo n. 90/1993 l'entrata in vigore della prescrizione dei mangimi medicati esclusivamente secondo il modello di ricetta elettronica, viene differita dal 1° settembre 2018 al 1° dicembre 2018.

Tra le altre proroghe riguardanti il comparto della la sanità si consente inoltre, anche per l'anno 2018, l'utilizzo delle risorse finanziarie, a valere sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale, accantonate per le quote premiali da destinare alle regioni virtuose, secondo la proposta di riparto delle risorse finanziarie per l'anno 2018 della Conferenza delle regioni e province autonome. Infine, allo scopo di salvaguardare la partecipazione di investimenti stranieri alla realizzazione di strutture sanitarie per la regione Sardegna, si prevede una estensione al periodo 2018-2020 delle deroghe in materia di riduzione della spesa per prestazioni sanitarie.
Per entrare in vigore, il decreto dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta ufficiale; sarà quindi trasmesso al Parlamento che avrà a disposizione 60 giorni per la conversione in legge. In considerazione dell'imminente chiusura delle Camere per la pausa estiva (con ogni probabilità il 2 agosto), è possibile che la pubblicazione (e la successiva trasmissione al Parlamento) avvenga non nell'immediato, per non sprecare tempo prezioso per l'esame.

Fonte: 
Ufficio stampa FNOVI