E' stato proclamato ufficialmente per il 9 novembre l'annunciato sciopero dei camici bianchi. E' quanto si apprende dalla comunicazione inviata alle istituzioni competenti dai sindacati. L'astensione dal servizio durerà 24 ore ma come previsto dalla legge, "sarà garantita la continuità delle prestazioni indispensabili".
L'agitazione riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale.

Tra le motivazioni, si legge nella proclamazione, l'insufficienza del finanziamento previsto per il Fondo sanitario Nazionale 2019, in relazione alla garanzia dei Lea ed agli investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e tecnologico. Ma anche il mancato incremento delle risorse destinate all'assunzione del personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria nel Ssn. Inoltre l'esiguità delle risorse assegnate al finanziamento dei contratti di lavoro, i ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato del settore sanitario e il mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica.
Per gli stessi motivi, i camici bianchi saranno in piazza a Roma il 17 in un sit nazionale, dalle ore 11 a Montecitorio. A promuovere la mobilitazione, le organizzazioni sindacali: Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici, Federazione Veterinari e Medici, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials e Uil Fpl.
Il sito della Commissione di Garanzia sugli Scioperi riporta che una seconda giornata di sciopero dei medici potrebbe tenersi anche il 23 novembre p.v..

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Ufficio stampa FNOVI

MSD Animal Health e FVE hanno annunciato il lancio del programma ‘2018 Veterinary Student Scholarship’, nell’ambito del quale saranno bandite 36 borse di studio da 5,000$ ciascuna per altrettanti studenti iscritti al secondo e terzo anno delle facoltà di medicina veterinaria in Europa.
MSD e la FVE incoraggiano tutti gli studenti meritevoli a candidarsi.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 ottobre 2018.
Il processo di selezione si concluderà in dicembre e i vincitori saranno contattati in gennaio. L’erogazione delle borse è prevista per il prossimo febbraio.
Condizioni di eleggibilità e altre informazioni sono disponibili al link: https://www.eaeve.org/fileadmin/downloads/news/066_merck_fve_scholarship___announcement_2018_final.pdf

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Ufficio stampa FNOVI

In seguito all'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del 9 agosto u.s., è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101 sulle disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale al Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 19 settembre.
Il regolamento generale sulla protezione dei dati (General Data Protection Regulation - GDPR) affronta, tra gli altri, il tema dell'esportazione di dati personali al di fuori dell'UE e obbliga tutti i titolari del trattamento dei dati (anche con sede legale fuori dall'Unione europea) che trattano dati di residenti nell'Unione europea a osservare e adempiere agli obblighi previsti. Il GDPR mira a restituire ai cittadini il controllo dei propri dati personali e a semplificare il contesto normativo rendendo omogenea le disposizioni sulla privacy all'interno dell'UE. Dalla sua entrata in vigore, il GDPR ha sostituito i contenuti della Direttiva sulla protezione dei dati (Direttiva 95/46/CE) e, in Italia, ha abrogato le norme del Codice per la protezione dei dati personali (D.Lgs. n.196/2003) con esso incompatibili.

Con l’occasione si richiamano alcune disposizioni contenute nel GDPR:
•             vengono ampliate e caratterizzate le definizioni dei dati presenti nella corrente Direttiva. Oltre al dato personale, vengono definiti i dati genetici, quelli biometrici e quelli relativi alla salute, che consentono l'identificazione univoca o l'autenticazione di una persona fisica;
•             ciascuno stato membro UE dovrà istituire un'autorità indipendente per dare udienza ai reclami, effettuare indagini, sanzionare le infrazioni amministrative riguardanti la privacy. Le autorità sovrintendenti in ciascuno stato membro dovranno collaborare tra loro, assistendosi reciprocamente e organizzando operazioni congiunte. Qualora una ditta abbia più stabilimenti nell'UE, avrà un'unica autorità sovrintendente sulla base dell'ubicazione del proprio "stabilimento principale" (ossia il posto dove hanno luogo le principali attività di gestione);
•             il principio di responsabilità legato al trattamento dei dati personali resta ancorato (come nel Codice per la protezione dei dati personali) ad un concetto di responsabilità per esercizio di attività pericolosa, con una valutazione ex ante in concreto ed una sostanziale inversione dell'onere della prova. Per non rispondere del danno commesso derivante dal trattamento dei dati personali occorre sostanzialmente provare di aver fatto tutto il possibile per evitarlo;
•             i requisiti per le informative agli interessati rimangono e in parte sono ampliati. Essi devono includere il tempo di mantenimento dei dati personali e occorre fornire i contatti di chi controlla i dati e del funzionario preposto alla protezione dei dati;
•             un valido consenso deve essere esplicitamente fornito per la raccolta dei dati e per i propositi per i quali sono usati. Pertanto se la richiesta viene inserita nell'ambito di altre dichiarazioni essa va distinta e formulata con linguaggio semplice e chiaro. Condizione di validità del consenso al rilascio di dati personali è che le finalità per cui viene richiesto siano esplicite, legittime, adeguate e pertinenti. La sicurezza dei dati raccolti è garantita dal titolare del trattamento e dal responsabile del trattamento chiamati a mettere in atto misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio.

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Ufficio stampa FNOVI

Settima edizione del premio annuale istituito dalla FNOVI denominato “Il peso delle cose”.
I candidati al premio dovranno essere medici veterinari italiani (regolarmente iscritti ad un Ordine professionale - o che lo siano stati fino al pensionamento) che si siano particolarmente distinti per il loro impegno, all’interno e all’esterno della professione, rendendo benefici, oltre che a se stessi, alla collettività professionale o alla società in senso lato. Non un premio alla carriera, ma un premio a comportamenti che possano risultare esempi positivi da imitare.
Alla luce del Regolamento adottato, le candidature dovranno pervenire presso gli Uffici FNOVI entro il prossimo 15 settembre.

Nella prima edizione il premio è stato attribuito ai colleghi Giorgio Mellis e Sandro Lorrai con la loro coraggiosa relazione sulla ”Sindrome di Quirra”, successivamente il premio è stato assegnato alla collega Silvia Dotti, ricercatrice in un settore di avanguardia scientifica: lo sviluppo di metodi alternativi all’impiego di animali nella sperimentazione. Con l’assegnazione della terza edizione del premio al collega Giuseppe Di Giulio la FNOVI ha premiato la creatività e il concreto impegno di un medico veterinario italiano, ma anche l'opportunità per aprire gli occhi sulla realtà di un paese come la Tanzania.
Il premio “Il Peso delle Cose" dell’edizione 2015 è stato attributo ad Eva Rigonat per il suo contributo, attraverso lo sviluppo di numerose iniziative volte alla promozione dell'integrità della professione, allo sviluppo di un'etica della professione.
La FNOVI ha assegnato il Premio “Il peso delle cosenel 2016 alla Professione del medico veterinario e lo ha fatto premiando quei medici veterinari che, interessati loro malgrado nel filone d’inchiesta conclusosi con una sentenza di assoluzione perché “il fatto non sussiste”, hanno affrontato lo ’sguardo mediatico’ - ‘il peso delle cose’ appunto - con coraggio e dignità, continuando a lavorare, lottare e confidare nella giustizia, senza arrendersi e senza perdere la fiducia nella Professione.
Nel 2017, il premio annuale “Il peso delle cose”, giunto alla sesta edizione, è stato invece conferito a Stefania Pisani. Medico veterinario napoletano, Revisore dei Conti della FNOVI, che sta vivendo un dramma che riguarda tante donne e lo sta facendo agendo come sempre da protagonista, senza smarrimenti, e garantendo il suo quotidiano impegno all’associazione “noi ci siamo”, organismo nato con la volontà di accendere i riflettori su donne che hanno bisogno di grande sostegno.
Il Premio “Il peso delle cose” – Edizione 2018 sarà conferito in occasione del Consiglio Nazionale FNOVI di novembre 2018.

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Ufficio stampa FNOVI

In una nota diramata nei giorni scorsi in favore degli Ordini, Gaetano Penocchio ha colto l’occasione per richiamare l’attenzione sulle frequenti le notizie di aggressioni, anche gravi, subite dagli operatori sanitari durante lo svolgimento del loro lavoro. La violenza sugli operatori sanitari è un fenomeno che sta registrando una crescita preoccupante, ma viene ancora notevolmente sottostimato e sottovalutato in quanto le vittime tendono a non denunciare gli episodi.

Per questa ragione la Federazione - da sempre attenta al fenomeno, attiva nel denunciarlo ed empatica nel sostenere le vittime delle aggressioni – ha dichiarato la propria intenzione di offrire la massima collaborazione possibile alla Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del SSN del Ministero della Salute la quale ha richiesto di ricevere, con la consentita urgenza, ogni informazione nonché i dati sulle città nonché i presidi sanitari ove si sono verificati gli atti di violenza nei confronti di professionisti dell’area sanitaria.
Penocchio ha pertanto richiesto la collaborazione degli Ordini provinciali, presidi sul territorio, ai quali è stato richiesto di attivarsi per raccogliere i dati richiesti: un monitoraggio sugli episodi di violenza accaduti nonché un censimento dei luoghi dove si sono realizzati.
I dati così raccolti serviranno ad una efficace azione congiunta tra il Ministero della Salute, il Ministero dell’Interno e quella della Difesa, con la quale rimodulare un piano di utilizzo del personale militare, attualmente adibito all’operazione “Strade sicure”, anche per la sicurezza ed il controllo dei presidi sanitari.
Il sottosegretario alla Salute, Massimo Fugatti, in risposta ad un’interrogazione in commissione Affari sociali sulle iniziative per garantire l'incolumità del personale sanitario ha affermato che “il Ministro della Salute ha già inviato alla Presidenza del Consiglio, per il consueto esame preliminare, uno schema di disegno di legge governativo che intende affrontare in modo sistematico i vari aspetti del fenomeno”.

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Ufficio stampa FNOVI