Ieri è stata diffusa la notizia che la facoltà di veterinaria di Liegi ha riferito al Crisis Center un'infezione da coronavirus di un gatto il cui proprietario è positivo al Covid-19:il gatto ha iniziato ad avere diarrea e problemi respiratori, una settimana dopo che il suo proprietario aveva sviluppato i primi sintomi della malattia.
Nel ricordare, come hanno fatto anche le autorità belga, che non ci sono prove scientifiche che gli animali da compagnia siano vettori di COVID-19 e che le misure di precauzione da parte delle persone positive sono necessarie anche per proteggere gli animali che vivono nella loro stessa casa, riportiamo le conclusioni della dichiarazione di Steven Van Gucht: "E prima di tutto, dobbiamo anche pensare a proteggere i nostri animali quando siamo ammalati ".
Quindi, ancora una volta, lavarsi le mani prima e dopo aver toccato gli animali, niente scambi di cibo o baci, tossire e starnutire coprendo bocca e naso con fazzoletti monouso da eliminare nella raccolta indifferenziata in sacchetti chiusi.
A Hong Kong sono stati effettuati ulteriori test su 17 cani e 8 gatti provenienti da famiglie con casi confermati di COVID-19 o persone a stretto contatto con pazienti confermati, e solo 2 cani sono risultati positivi. Questi risultati indicano che cani e gatti non sono facilmente infettati da questo virus e non ci sono prove che abbiano un ruolo nella diffusione del virus.
Pet dog further tests positive for antibodies for COVID-19 virus
Nuovo Coronavirus e animali da compagnia: domande frequenti e informazioni utili sul sito IZS delle Venezie
Il testo definitivo del decreto-legge approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, che introduce misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ma una prima e utile sintesi delle misure adottate è disponibile nel comunicato stampa del Governo – in allegato.
A pagina 3 è precisato che è istituito un Fondo per il reddito di ultima istanza con una dotazione di 300 milioni di euro come fondo residuale per coprire tutti gli esclusi dall'indennizzo di 600 euro, compresi i professionisti iscritti agli ordini;
Ricordiamo che in attese delle decisioni che sono all'ordine del giorno del prossimo CdA che si svolgerà da remoto la prossima settimana, l'Enpav ha deciso di adottare le seguenti misure a sostegno dei medici veterinari: sospensione e posticipo dei pagamenti dei contributi fino al 31 maggio 2020 incluso (rateazioni, dilazioni, minimi, eccedenze ecc.) sospensione, su richiesta, delle rate di prestito aventi scadenza nel periodo compreso tra il mese di marzo e il 31 maggio sospensione fino al 30 aprile delle Borse Lavoro Giovani del 2° Bando 2019. I giovani e le strutture ospitanti che intendano comunque svolgere il tirocinio dovranno farne espressa richiesta all'Ente
Fnovi ha realizzato due infografiche che riassumono le informazioni per i proprietari di animali e per i medici veterinari.
La tutela della salute pubblica è da sempre uno dei compiti principali dei medici veterinari e in questa situazione di emergenza è ancora più importante continuare a garantire la cura della salute e del benessere degli animali rispettando le buone prassi e il rispetto delle norme in vigore.
Sappiamo che One Health è un concetto fondamentale, tanto più oggi.
Dopo aver annunciato l'entrata in vigore del 'Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria' FNOVI si rivolge ora agli 'erogatori di formazione' invitandoli a registrarsi nel 'Sistema 'SPC''.
Come è noto gli 'erogatori di formazione' sono la stessa FNOVI, gli Ordini territoriali dei medici veterinari, le Federazioni regionali degli Ordini laddove costituite, il Ministero della Salute, le Università, le Regioni, le Aziende del Servizio Sanitario Nazionale e gli IIZZSS, l'ISS, le Società scientifiche che già operano nel sistema ECM, le Società presenti nell'Elenco delle Società scientifiche e delle Associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie in attuazione dell'articolo 5 della legge 8 marzo 2017, n. 24.
Tutti questi soggetti saranno invitati a compilare un form - che risulterà molto semplificato per i soggetti che sono già provider ECM - che richiede anche di allegare qualche documento. FNOVI avrà cura di validare la registrazione così realizzatasi ed il sistema invierà una email al richiedente con l’informativa dell’avvenuta attivazione dell’utente. Tutti gli altri soggetti aspiranti a diventare 'erogatori di formazione' dovranno attivare la stessa procedura, ma attendere che il Comitato Centrale della FNOVI validi la registrazione. .
Per motivi tecnici gli Ordini provinciali avranno un privilegio di accesso al sistema a partire dalla prossima settimana.
In un momento successivo, relazionato all'implementazione del sistema informativo potranno accedere al sistema tutti i professionisti iscritti all'Albo professionale i quali potranno direttamente, agendo sul proprio profilo professionale, caricare gli eventi ai quali hanno partecipato e dei quali richiedono la valorizzazione.
Si ricorda che sul portale della Federazione, nella sezione dedicata alle FAQ, è pubblicato uno "SPECIALE FAQ: Regolamento per la valutazione dell'aggiornamento professionale in medicina veterinaria - 'Sistema SPC'" che viene continuamente aggiornato.
Il DPCM firmato ieri sera dal Presidente del Consiglio Conte è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Con riferimento alle attività professionali, nel rispetto della regola madre che impone di limitare gli spostamenti “a comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute, per motivi di necessità”, le previsioni di cui al DPCM dell’11 marzo 2020 (art. 1, punti 7, 8, 9 e 10) non prevedono la sospensione dell'esercizio delle attività professionali ma forniscono importanti raccomandazioni, ed in particolare che:
“a) sia attuato il massimo utilizzo da parte delle imprese di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza;
b) siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
c) siano sospese le attività dei reparti aziendali non indispensabili alla produzione;
d) assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale;
e) siano incentivate le operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche utilizzando a tal fine forme di ammortizzatori sociali;
8) per le sole attività produttive si raccomanda altresì che siano limitati al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e contingentato l’accesso agli spazi comuni;
9) in relazione a quanto disposto nell’ambito dei numeri 7 e 8 si favoriscono, limitatamente alle attività produttive, intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
10) Per tutte le attività non sospese si esorta al massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile”.
A questo proposito si rinvia anche alla consultazione dei documenti che la FNOVI ha ritenuto opportuno redigere e mettere a disposizione dei medici veterinari fornendo indicazioni per la corretta applicazione delle norme.
Nella diretta durante la quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le nuove restrizioni su tutto il territorio nazionale per contenere la diffusione del contagio da COVID-19, lo stesso ha inoltre dichiarato che “saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare, comprese le filiere. Continueranno le loro attività nel rispetto della normativa igienico-sanitaria”; anche in questo settore vanno ridotti il più possibile gli spostamenti e vanno posticipate le attività professionali non strettamente urgenti.
Il nuovo Decreto non ha modificato le regole per gli spostamenti in autodichiarazione, sia per esigenze di lavoro, che di salute e di necessità (qui il modulo).
Sugli spostamenti sono in corso controlli. La violazione delle disposizioni o l'autodichiarazione mendace sono penalmente perseguibili.
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