Il Ministero della Salute ha inviato oggi una nuova nota di chiarimenti sulla ricetta elettronica veterinaria informando di essere intervenuto per potenziare il servizio di assistenza del CSN dell'IZSAM e invitando i medici veterinari ad una attenta consultazione del manuale dove sono riportate anche le modalità di utilizzo della prescrizione cartacea nei casi previsti al punto 6.16.
La nota ricorda anche i recapiti per l'assistenza
Centro Servizi Nazionale c/o l’IZSAM (dal lunedì al venerdì 8:00-20:00 /sabato 8:00-14:00 ) tramite i seguenti contatti:
Numero verde 800 08 22 80 (0861 332500 da telefono mobile)
Casella di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
È inoltre attiva la casella di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.per richieste di informazioni e chiarimenti in merito agli aspetti puramente normativi e attuativi del sistema di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati.
Al fine di evadere alcuni quesiti inerenti la possibilità di sostituzione del medicinale veterinario prescritto mediante la ricetta veterinaria elettronica, la Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha diramato una nota esplicativa.
Nel riportare il dettato dell’art. 78 del decreto legislativo 193/06 (Modalità per la dispensazione dei medicinali veterinari in caso di terapia d'urgenza) la nota ricorda che sono identificate due diverse fattispecie nell’ambito delle quali il farmacista può valutare l’opportunità di sostituzione del solo medicinale veterinario.
In pratica, il primo comma permette al farmacista di valutare la possibilità di effettuare la sostituzione dei medicinali veterinari prescritti con medicinali veterinari generici, solo per ragioni di convenienza economica. In tal caso non è necessario che il veterinario autorizzi la sostituzione.
Il secondo comma invece, prevede un tipo di sostituzione che deve essere autorizzata dal medico veterinario e regolarizzata dallo stesso, attraverso le modalità previste dal sistema di cui fa parte la ricetta elettronica, entro 5 giorni lavorativi.
La nota riporta, a titolo di esempio, altre possibili situazioni e le relative modalità di gestione.
L’ufficio del Dicastero invita infine a considerare le eventuali carenze sul mercato, distinguendo i casi in cui il medicinale:
1. non sia presente sul mercato del territorio nazionale;
2. non sia presente in un determinato momento in farmacia.
Viene infine ricordato che i farmacisti, qualora richiesti di medicinali di cui non siano provvisti, sono tenuti a procurarli nel più breve tempo possibile, purché il richiedente anticipi l'ammontare delle spese.
Nel fornire alcune delucidazioni, pur se non esaustive, la nota rimandando la questione anche al confronto tra il medico veterinario prescrittore e il farmacista.
È scattato lo scorso 16 aprile l’obbligo della ricetta elettronica veterinaria (REV) introdotta dalla legge 20 novembre 2017, n. 167 (Legge europea 2017) Art.3. Nel sostituire la forma cartacea sull’intero territorio nazionale, la REV non è la semplice trasposizione della ricetta cartacea in un «PDF», ma una modifica sostanziale del precedente modello organizzativo e operativo di gestione dei medicinali veterinari, attraverso la completa digitalizzazione della gestione della prescrizione e movimentazione dei medicinali veterinari.
La Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, ha realizzato il sistema informatizzato per la ricetta veterinaria elettronica, già sperimentato in diverse Regioni.
Il nuovo sistema non introduce nuovi obblighi o regole aggiuntive rispetto alle norme legislative attuali ma, dove possibile, riduce gli obblighi recuperando le informazioni da dati già disponibili nei sistemi informativi ministeriali.
L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha realizzato un filmato per illustrare il funzionamento della Ricetta Veterinaria Elettronica.
Il Decreto del Ministero della Salute 8 febbraio 2019 che reca le “Modalità applicative delle disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati”, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in edicola oggi (GU Serie Generale n.89 del 15-04-2019).
Il decreto consta di 5 articoli ed è corredato da un disciplinare tecnico. Dopo il via libera della Corte dei Conti, il provvedimento è stato presentato ieri in conferenza stampa dalla titolare del Dicastero della Salute, Giulia Grillo.
Queste le principali previsioni del Decreto 8 febbraio 2019 che attua le previsioni della Legge 20 novembre 2017, n. 167 - Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2017:
- Articolo 1, comma 3. Elenca il tipo di informazioni e le modalità per la loro acquisizione che i produttori, i depositari, i grossisti, i titolari delle autorizzazioni alla vendita diretta, i titolari degli stabilimenti che producono mangimi, le farmacie, le parafarmacie, i titolari dell'autorizzazione al commercio, i medici veterinari devono inserire nel sistema di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati.
- Articolo 1, comma 5. Segnala che il testo si applica a tutti i medicinali veterinari autorizzati a essere immessi sul mercato italiano, comprese le premiscele per alimenti medicamentosi, i medicinali ad azione immunologica, i medicinali veterinari omeopatici.
- Articolo 1, comma 8. Avverte che il decreto non si applica a:
a) medicinali per uso veterinario oggetto di protocolli sperimentali;
b) materie prime per la produzione di specialità medicinali;
c) gas anestetici.
- Articolo 2, comma 3. Dispone che l’obbligo di alimentare la banca dati, finalizzata a monitorare le confezioni dei medicinali all’interno del sistema distributivo, è assolto, da parte dei medici veterinari, esclusivamente tramite l’inserimento dei dati e delle prescrizioni medico-veterinarie elettroniche.
- Articolo 3, comma 1. Prevede che per consentire la raccolta e la trasmissione dei dati al sistema informativo di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, il Ministero della Salute predispone un elenco di soggetti appartenenti alle categorie di cui all’articolo 1 comma 3, con esclusione dei medici veterinari, pubblicato sul sito internet istituzionale.
- Articolo 3, comma 4. Stabilisce che i medici veterinari sono identificati con il numero di iscrizione presso l’Albo professionale degli Ordini Provinciali.
- Articolo 3, comma 7. Dispone che le farmacie, per l’erogazione dei farmaci prescritti con la ricetta veterinaria elettronica, possono utilizzare l’infrastruttura della ricetta elettronica di cui al decreto ministeriale 2 novembre 2011, nell’ambito del sistema Tessera Sanitaria gestito dal dicastero dell'Economia.
- Articolo 4, comma 1. Stabilisce che il Ministero della Salute è titolare del trattamento dei dati del sistema informativo della tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati.
Il Disciplinare tecnico allegato al Decreto descrive l'intero sistema di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati, in particolare il Sistema informativo per la farmacosorveglianza (ricetta elettronica) i cui principali utilizzatori sono: i medici veterinari, gli esercizi di attività di vendita diretta dei medicinali veterinari, gli operatori del settore dei mangimi, i proprietari e i detentori degli animali.
La ricetta veterinaria elettronica, si apprende da un comunicato stampa del Ministero della Salute di oggi, è identificata da un "numero ricetta" e da un Pin di quattro cifre generato dal sistema al momento dell'emissione da parte del medico veterinario.
I cittadini possono rivolgersi al farmacista fornendo il numero della ricetta e il Pin o, più semplicemente, il proprio codice fiscale e il Pin. Il farmacista sarà in grado in questo modo di acquisire la prescrizione digitale e di consegnare il medicinale al cliente. Per consultare e scaricare le ricette, tutti i cittadini possono accedere alla App Mobile “cerca ricetta" dal sito www.ricettaveterinariaelettronica.it.
"Siamo il primo Paese ad aver adottato la ricetta elettronica veterinaria. Allevatori, proprietari di piccoli animali, farmacisti e veterinari beneficeranno di questa novità, introdotta con il decreto del Ministero della Salute 'Modalità applicative delle disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati', in vigore da domani con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale". Così il Direttore generale della Sanità animale del Ministero della Salute Silvio Borrello, questa mattina in conferenza stampa presso l'auditorium Piccinno del dicastero.
L'evento è stato organizzato con lo scopo di sancire l'entrata in vigore delle disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati: da domani, martedì 16 aprile 2019, come annunciato dallo stesso Borrello, il formato elettronico della ricetta sostituirà quello cartaceo. "Siamo ancora in una fase di assestamento delle nuova normativa", ha chiarito il direttore della Sanità animale, "e in ogni caso la normativa entra in vigore domani (sarà pubblicata su quella di oggi, ed entra in vigore il giorno successivo), perciò i farmacisti possono ancora accettare ricette cartacee antecedenti la pubblicazione in Gazzetta del decreto".
Hanno preso parte alla conferenza stampa anche il Ministro della Salute Giulia Grillo la quale ha affermato che "Questo risultato fa parte della generale digitalizzazione dei processi sanitari" aggiungendo che "grazie alla ricetta elettronica veterinaria avremo a disposizione dati certi sull'utilizzo di farmaci negli allevamenti. Stiamo andando avanti sulla risoluzione dei problemi del comparto veterinario, il prossimo passo è la questione antibiotico-resistenza, su cui il dottor Silvio Brusaferro dell'ISS sta conducendo uno studio dettagliato".
Presente anche il Presidente FNOVI Gaetano Penocchio.
"Raggiungiamo questo risultato con grande soddisfazione", ha detto Penocchio. "FNOVI, con il Ministero e la Federazione degli ordini farmacisti (FOFI), ha portato avanti questo importante progetto, che ci consente di inserire tutti i dati prescrittivi in un sistema che li riceve, li categorizza, li rende disponibili come dato epidemiologico. È una situazione di tutto riguardo rispetto alla salute animale e di conseguenza rispetto alla salute umana. Abbiamo inoltre lavorato, in collaborazione con FOFI, ad un corso per medici e farmacisti che consenta di acquisire velocemente le conoscenze utili alla fruibilità della ricetta elettronica".
Marco Secone, dell'Istituto zooprofilattico regionale dell'Abruzzo, ha illustrato le linee generali di funzionamento della ricetta elettronica, specificando che, per l'acquisto di medicinali prescritti "i possessori di animali devono rivolgersi al farmacista fornendo le coordinate della ricetta prescritta dal proprio veterinario. Il farmacista è in grado in questo modo di acquisire la prescrizione digitale e di consegnare il medicinale al cliente". Secone ha reso noto che i proprietari di animali da reddito e d'affezione possono ottenere le ricette sul portale dedicato www.ricettaveterinariaelettronica.it e monitorare il sistema di tracciabilità dei medicinali su www.vetinfo.it. "Voglio ricordare che l'utilizzo facoltativo della ricetta elettronica veterinaria è attivo da gennaio 2018 e che da quella data sono state erogate 317.300 ricette. Da domani, con l'entrata in vigore dell'obbligo, ci aspettiamo dunque grandi risultati sulla tracciabilità dei farmaci, che renderà possibile una fruibilità generale dei dati e una più semplice identificazione di lacune e criticità", ha concluso Secone.
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