Chi acquista un cucciolo a queste condizioni, anche se involontariamente, alimenta i reati contro gli animali e il il business senza scrupoli di chi lucra sulle emozioni. La riflessione e la consapevolezza devono estendersi anche alle madri sottoposte a continue gravidanze e non è difficile immaginare quale sia la loro fine una volta che la loro capacità riproduttiva non sia più economicamente remunerativa.
La Fnovi e i medici veterinari italiani invitano i cittadini ad un acquisto di cuccioli più consapevole e ragionato perché un essere vivente non è un oggetto da acquistare impulsivamente.
Molti cani e gatti attendono una famiglia da amare anche nei canili e gattili italiani.
Dietro l’espressione coinvolgente di un cucciolo può esserci un mondo di orrori: le fabbriche di cuccioli non devono avere clienti e ogni singolo acquisto in meno può fare la differenza.