Sono circa 300 le adesioni dei Medici Veterinari al programma di sterilizzazioni "Stop randagismo" siglato il 27 giugno a Milano da FNOVI, Leidaa ed Anmvi. FNOVI sta aggiornando l’elenco che consentirà di proseguire nelle attività previste dal protocollo. Come indicato nella comunicazione inviata agli Ordini I Medici Veterinari liberi professionisti titolari di strutture devono garantire, tramite un’autodichiarazione, di essere in possesso dei requisiti strutturali, organizzativi e strumentali richiesti e di effettuare gli interventi chirurgici secondo le Buone Pratiche Veterinarie con protocolli scientificamente condivisi.

Stamattina la Fnovi ha inviato alla segreteria della Le.I.D.A.A un primo elenco con i dati dei medici veterinari che hanno manifestato la loro disponibilità ad aderire al protocollo di intesa firmato da Fnovi, Le.I.D.A.A. ed ANMVI . Al 15 luglio – data indicata come termine per l’invio - sono circa 300 le manifestazioni ricevute da Fnovi che sta aggiornando l’elenco che consentirà di proseguire nelle attività previste dal protocollo.

Come indicato nella comunicazione inviata agli Ordini I Medici Veterinari liberi professionisti titolari di strutture devono garantire, tramite un’autodichiarazione, di essere in possesso dei requisiti strutturali, organizzativi e strumentali richiesti e di effettuare gli interventi chirurgici secondo le Buone Pratiche Veterinarie con protocolli scientificamente condivisi. L’onorario indicativo dovrà fare riferimento al valore medio di liquidazione, per anestesia e intervento chirurgico, previsto dal Decreto del Ministero della salute n. 165 del 19 luglio 2016, Regolamento recante la determinazione dei parametri per la liquidazione da parte di un organo giurisdizionale dei compensi per le professioni regolamentate

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Nuovi avvisi di pagamento del canone RAI stanno arrivando ai titolari di strutture sanitarie per la detenzione, fuori dall’ambito familiare, di uno o più “apparecchi atti o adattabile - quindi muniti di sintonizzatore - alla ricezione delle trasmissioni televisive”. La FNOVI charisce che la questione ruota tutto intorno alla risposta alla domanda su cosa si intende per apparecchio televisivo e se il computer può essere definito un apparecchio televisivo e richiama i contenuti di una nota del Ministero dello Sviluppo Economico del 30 aprile 2016. Semplificando al massimo si può affermare che 1) se si usa un Tuner TV (e dunque si utilizza l’antenna, classica o parabolica che sia) allora bisogna pagare il Canone Rai, 2) se si guarda la televisione utilizzando semplicemente internet, allora si può chiedere l’esonero, sottraendosi così al ricevimento dei continui solleciti diramati in argomento.

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Con una operazione unica nel panorama delle professioni sanitarie la FNOVI ha implementato un’area personale per ogni singolo iscritto il quale, in completa autonomia e tramite accesso riservato, potrà confezionare la descrizione del proprio ambito di attività, rendendo pubblici i propri recapiti professionali, i propri titoli, curricula, foto e tutte le altre informazioni ritenute utili, con la possibilità di collegare anche i dati eventualmente inseriti in www.struttureveterinarie.it. Uno strumento per dire chi si è e cosa si fa, per rendere disponibili e facilmente accessibili informazioni utili al pubblico.

L’iniziativa promossa dalla FNOVI che consente a tutti gli iscritti di accedere al portale della Federazione per creare il proprio “profilo professionale” non ha altri precedenti ed è certamente unica nel suo genere. Nelle scorse settimane tutti i medici veterinari italiani sono stati raggiunti da una PEC con la quale sono state loro comunicate le credenziali per l’accesso al portale della FNOVI dove potranno procedere alla creazione del proprio ‘profilo professionale’.

Oltre ai dati richiesti dalla legge, e legati alla funzione pubblicistica della tenuta dell’Albo Unico, i sanitari potranno aggiungere ulteriori elementi descrittivi del proprio status e rendere così conoscibili all’esterno le loro specifiche competenze - condividendo i tratti essenziali dei loro curriculum vitae - nonché il campo d’azione della propria attività: uno strumento con il quale i professionisti avranno la possibilità di dire al mondo chi sono, cosa fanno e dove lo fanno. I medici veterinari potranno dettagliare il proprio “profilo professionale” in un sistema integrato che renderà conoscibili anche le caratteristiche delle strutture veterinarie dove operano. 

La ratio dello strumento messo a disposizione dalla FNOVI differisce dalla mera creazione di un ‘profilo social’ perché offre uno strumento di tipo pubblicistico e non pubblicitario che si incardina nell’obbligo di dichiararsi “medico veterinario”.
L’iscrizione all’Albo è il presupposto indispensabile per offrire la garanzia all’utenza di relazionarsi con un professionista che sia tale in termini veridici e verificabili, provando così ad arginare la disinformazione che si registra in argomento.

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Come avvalorato anche dal documento approvato nel corso della General Assembly della FVE (Federation of Veterinarians of Europe) del 9 giugno u.s., la FNOVI ribadisce che la vaccinazione e la sua certificazione sono un atto medico veterinario e non vanno declassate a semplice "iniezione" che chiunque potrebbe fare.
Il piano vaccinale - ha spiegato FNOVI in un comunicato diramato in argomento - non è uguale per ogni soggetto, perché sono diversi l'ambiente, lo stile di vita, l'età, le condizioni fisico cliniche di ogni singolo animale da compagnia”.

La profilassi vaccinale - spiega ancora la Federazione nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani - ha la finalità di prevenire patologie mortali, specialmente nel cucciolo, e di mantenere lo stato di immunità alle malattie nel corso della vita degli animali, raggiungendo quel livello di immunità di popolazione che riduce il rischio di epidemie. Il piano vaccinale, non diversamente da un piano terapeutico, è improntato sul concetto "di non nuocere", per questo è il medico veterinario ad avere la responsabilità professionale di scegliere e somministrare il vaccino, in scienza coscienza e professionalità. Per una popolazione animale una copertura vaccinale scarsa è altrettanto pericolosa dell'eccesso di vaccinazioni o della vaccinazione con dosi inferiori a quelle efficaci o delle vaccinazioni eseguite in età non adeguata, per esempio troppo precocemente, come accade nei cuccioli importati illegalmente”.
Per l’organismo ordinistico apicale della professione dei medici veterinari, la vaccinazione è un strumento  fondamentale per la tutela della salute, "ma va maneggiato con estrema cura".

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Sulla premessa che l’ECM è un sistema che oggettiva la misurazione della formazione continua, ma non è sinonimo di aggiornamento professionale e di quest'ultimo non ne ricomprende tutte le forme, espressioni ed erogazioni possibili ed esistenti, si fonda la delibera in materia di aggiornamento professionale che il Comitato Centrale della FNOVI ha proposto all’Assemblea dei Presidenti degli Ordini provinciali dei medici veterinari riuniti a Giardini Naxos dal 7 al 9 aprile u.s..

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