Ancora una volta la Federazione ribadisce di ritenere inaccettabile la procedura dell’affidamento di incarichi pubblici relativi all’esercizio di una attività medico veterinaria secondo il criterio del ‘maggior ribasso’. Per il Presidente FNOVI questa scelta non pone attenzione sulla straordinaria differenza che corre tra una prestazione intellettuale e l’erogazione di un qualsiasi altro servizio (per esempio di lavanderia o giardinaggio).
L’occasione per questo nuova esternazione è stata fornita dall’essere venuti a conoscenza di una procedura negoziata avviata dall’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti che ha pubblicato il disciplinare di gara per la procedura negoziata per l’affidamento di incarico di medico veterinario designato ai sensi dell'art. 24 del D. Lgs. 26/2014 per le esigenze dello stabulario dell'Ateneo D'Annunzio di Chieti, da aggiudicare sulla base del criterio del minor prezzo determinato mediante ribasso sul corrispettivo posto a base di gara.
Nella convinzione che il fenomeno della corsa al ribasso degli onorari debba essere sradicato alla base, FNOVI ha stigmatizzato la criticità legata alla prassi di acquisire prestazioni medico veterinarie a prezzi scontatissimi ed ha quindi denunciato il pericolo che una mera corsa al ribasso possa tradursi in una messa a repentaglio della sanità nonché del benessere animale.
“Il principio di economicità - si legge nel testo trasmesso ai competenti uffici dell’Ateneo - può e deve essere derogato facendo riferimento più correttamente invece ai parametri per la liquidazione dei compensi per la professione regolamentata del medico veterinario così come disciplinati dal Decreto 19 luglio 2016, n. 165”.
Per la FNOVI non deve perdersi di vista che i servizi erogati dai professionisti sono prestazioni d’opera intellettuale che non possono essere sottoposte sic et simpliciter alle leggi del mercato e della concorrenza.
E' stato proclamato ufficialmente per il 9 novembre l'annunciato sciopero dei camici bianchi. E' quanto si apprende dalla comunicazione inviata alle istituzioni competenti dai sindacati. L'astensione dal servizio durerà 24 ore ma come previsto dalla legge, "sarà garantita la continuità delle prestazioni indispensabili".
L'agitazione riguarderà il personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale.
Tra le motivazioni, si legge nella proclamazione, l'insufficienza del finanziamento previsto per il Fondo sanitario Nazionale 2019, in relazione alla garanzia dei Lea ed agli investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e tecnologico. Ma anche il mancato incremento delle risorse destinate all'assunzione del personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria nel Ssn. Inoltre l'esiguità delle risorse assegnate al finanziamento dei contratti di lavoro, i ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato del settore sanitario e il mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica.
Per gli stessi motivi, i camici bianchi saranno in piazza a Roma il 17 in un sit nazionale, dalle ore 11 a Montecitorio. A promuovere la mobilitazione, le organizzazioni sindacali: Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici, Federazione Veterinari e Medici, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials e Uil Fpl.
Il sito della Commissione di Garanzia sugli Scioperi riporta che una seconda giornata di sciopero dei medici potrebbe tenersi anche il 23 novembre p.v..
MSD Animal Health e FVE hanno annunciato il lancio del programma ‘2018 Veterinary Student Scholarship’, nell’ambito del quale saranno bandite 36 borse di studio da 5,000$ ciascuna per altrettanti studenti iscritti al secondo e terzo anno delle facoltà di medicina veterinaria in Europa.
MSD e la FVE incoraggiano tutti gli studenti meritevoli a candidarsi.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 ottobre 2018.
Il processo di selezione si concluderà in dicembre e i vincitori saranno contattati in gennaio. L’erogazione delle borse è prevista per il prossimo febbraio.
Condizioni di eleggibilità e altre informazioni sono disponibili al link: https://www.eaeve.org/fileadmin/downloads/news/066_merck_fve_scholarship___announcement_2018_final.pdf
In seguito all'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del 9 agosto u.s., è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101 sulle disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale al Regolamento UE 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). Il provvedimento entrerà in vigore il prossimo 19 settembre.
Il regolamento generale sulla protezione dei dati (General Data Protection Regulation - GDPR) affronta, tra gli altri, il tema dell'esportazione di dati personali al di fuori dell'UE e obbliga tutti i titolari del trattamento dei dati (anche con sede legale fuori dall'Unione europea) che trattano dati di residenti nell'Unione europea a osservare e adempiere agli obblighi previsti. Il GDPR mira a restituire ai cittadini il controllo dei propri dati personali e a semplificare il contesto normativo rendendo omogenea le disposizioni sulla privacy all'interno dell'UE. Dalla sua entrata in vigore, il GDPR ha sostituito i contenuti della Direttiva sulla protezione dei dati (Direttiva 95/46/CE) e, in Italia, ha abrogato le norme del Codice per la protezione dei dati personali (D.Lgs. n.196/2003) con esso incompatibili.
Con l’occasione si richiamano alcune disposizioni contenute nel GDPR:
• vengono ampliate e caratterizzate le definizioni dei dati presenti nella corrente Direttiva. Oltre al dato personale, vengono definiti i dati genetici, quelli biometrici e quelli relativi alla salute, che consentono l'identificazione univoca o l'autenticazione di una persona fisica;
• ciascuno stato membro UE dovrà istituire un'autorità indipendente per dare udienza ai reclami, effettuare indagini, sanzionare le infrazioni amministrative riguardanti la privacy. Le autorità sovrintendenti in ciascuno stato membro dovranno collaborare tra loro, assistendosi reciprocamente e organizzando operazioni congiunte. Qualora una ditta abbia più stabilimenti nell'UE, avrà un'unica autorità sovrintendente sulla base dell'ubicazione del proprio "stabilimento principale" (ossia il posto dove hanno luogo le principali attività di gestione);
• il principio di responsabilità legato al trattamento dei dati personali resta ancorato (come nel Codice per la protezione dei dati personali) ad un concetto di responsabilità per esercizio di attività pericolosa, con una valutazione ex ante in concreto ed una sostanziale inversione dell'onere della prova. Per non rispondere del danno commesso derivante dal trattamento dei dati personali occorre sostanzialmente provare di aver fatto tutto il possibile per evitarlo;
• i requisiti per le informative agli interessati rimangono e in parte sono ampliati. Essi devono includere il tempo di mantenimento dei dati personali e occorre fornire i contatti di chi controlla i dati e del funzionario preposto alla protezione dei dati;
• un valido consenso deve essere esplicitamente fornito per la raccolta dei dati e per i propositi per i quali sono usati. Pertanto se la richiesta viene inserita nell'ambito di altre dichiarazioni essa va distinta e formulata con linguaggio semplice e chiaro. Condizione di validità del consenso al rilascio di dati personali è che le finalità per cui viene richiesto siano esplicite, legittime, adeguate e pertinenti. La sicurezza dei dati raccolti è garantita dal titolare del trattamento e dal responsabile del trattamento chiamati a mettere in atto misure tecniche e organizzative idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio.
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