Ferma restando la responsabilità penale sulla veridicità di quanto autodichiarato, resta "primaria" anche l'esigenza fisologica dell'animale che, come tale, può richiedere uscite in orari non diurni, non previsti o non programmabili. L'ANMVI non condivide pertanto l'interpretazione di alcuni notiziari, ripresa anche da organi di stampa e da agenzie, secondo cui vigerebbe un divieto inderogabile per le uscite con il cane, negli orari del "coprifuoco". A riprova, l'ANMVI fa notare che le infografiche della Polizia di Stato, aggiornate a questo mese, ripropongono le deroghe per gli animali da compagnia.