Dall'EMA un database interattivo, accessibile ad operatori e cittadini, che permette interrrogazioni selettive dei dati di vendita degli antimicrobici.
L’Ema mette a disposizione un database interattivo, accessibile agli operatori e a tutti i cittadini, che permette loro di conoscere i dati relativi alle vendite per Paesi o per determinate classi di antimicrobici.
L'interzione permette di estrapolare file e di creare grafici o mappe su misura.
Allo studio del Ministero correttivi per una banca dati nazionale con informazioni direttamente accessibili, senza dover interrogare quelle regionali.
L'Anagrafe degli Animali d'Affezione è fra le priorità strategiche dell'Atto di indirizzo 2017. Nei capitoli dedicati alla sanità veterinaria, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, ha incluso interventi correttivi per facilitare l'interrogazione del data base nazionale. Attualmente, il documento programmatico puntualizza che il data base è alimentato dalle singole anagrafi territoriali e "non permette di rintracciare, attraverso il microchip, direttamente il proprietario e si è costretti a contattare le ASL, i Comuni e, spesso, il produttore o il distributore del microchip".
Aggiornati i metodi di diagnosi della peste equina. La Commissione Europea: dal 2009 ad oggi, test più avanzati e procedure più evolute.
Con propria Decisione di esecuzione, la Commissione Europea ha pubblicato il nuovo Allegato IV della direttiva 2009/156/CE riguardante i metodi di diagnosi della peste equina.
Negli ultimi anni le capacità dei laboratori di effettuare test avanzati, altamente sensibili ed efficaci per la diagnosi della peste equina si sono evolute. Parallelamente, annota la Commissione, il capitolo relativo alla diagnosi della peste equina nel manuale dei test diagnostici e dei vaccini per animali terrestri dell'Organizzazione mondiale per la salute animale (OIE) è stato modificato per tener conto di tale evoluzione.
Approvata, in sede preliminare, la nuova disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni sull’immissione e sull’uso dei mangimi.
Il Governo ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per le violazioni delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 767/2009 del 13 luglio 2009 sull’immissione e sull’uso dei mangimi. Il provvedimento è stato esaminato dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e del Ministro della giustizia Andrea Orlando, nella seduta dell'11 ottobre scorso.
Nulla osta dalla Commissione Europea all'indicazione obbligatoria della provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.
La Commissione non ha sollevato rilievi o obiezioni sullo schema di decreto che introduce l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero caseari in Italia. Lo rende noto il Ministero delle Politiche Agricole.
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