La Direzione Generale Veterinaria della Regione Lombardia ha comunicato le modifiche apportate alla legge regionale.
La nota regionale- firmata dalla dirigente Laura Gemma Brenzoni- dettaglia le innovazioni normative, pubblicate sul Bollettino della Lombardia, riguardanti gli articoli 105 ( Divieti) e 112 ( Sanzioni) e 114 (Regolamento ) delle norme regionali per la tutela animale e la prevenzione del randagismo.
Ripristino del limite dei 60 giorni di vita- Per effetto delle modifiche, viene ripristinato il termine dei 60 giorni quale limite di età per i cani e gatti. La nuova disposizione corregge il termine dei 90 giorni, introdotto a giugno dell'anno scorso con la LR 15/2016, e aggiunge al concetto di destinazione a commercio anche quello di "cessione".
E' quindi ora vietato "vendere o cedere, a qualsiasi titolo, cani e gatti non identificati e non registrati in anagrafe, nonché cani e gatti di età inferiore a sessanta giorni'.
Andando incontro alle esigenze manifestate da alcune regioni e associazioni di categoria, la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari consente l’utilizzo del Modello 4 'cartaceo' fino al 30 giugno prossimo.
Con una nota indirizzata ai Servizi Veterinari e alle Associazioni di categoria, il Ministero della Salute ha reso noto di avere ulteriormente prorogato la possibilità di utilizzare il 'vecchio' Modello 4 (Dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali), ammettendone cioè l'impiego per altri sei mesi. (La precedente deroga alla modalità informatizzata avrebbe dovuto scadere il 31 dicembre scorso e favorire il passaggio al modello elettronico una volta esaurite le scorte cartacee).
Il parlamentare veterinario Paolo Cova denuncia alla Camera l'aggressione: "E' l'ennesima. Intervengano i Ministri della Salute e dell’Interno”.
Ancora un episodio di intimidazioni nei confronti di un veterinario pubblico. E ancora una volta nell’ambito dell’Asl di Mantova, oggi confluita nell’Ats Val Padana. L'On Paolo Cova, primo firmatario, e i deputati Marco Carra e Giorgio Zanin hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro della Salute e a quello dell’Interno.
"Siamo partiti da riforme importanti del sistema, con interventi strutturali che hanno messo al riparo la nostra gestione ed assicurato la sostenibilità per oltre 50 anni".
Il bilancio di fine mandato 2012-2017 è quello di cinque anni "di lavoro intenso per l’attuale Consiglio di Amministrazione dell’Enpav, in carica fino al prossimo mese di aprile". A tracciarlo è il Presidente Gianni Mancuso che sottolinea come l'aver garantito la sostenibilità oltre il mezzo secolo, ha permesso al Cda di concentrarsi sul rafforzamento degli strumenti di welfare prevido-assistenziali. "Sono nati così - spiega Mancuso- i sussidi alla genitorialità e le indennità di non autosufficienza, per offrire uno scudo di protezione assistenziale per le fasce deboli della Categoria. I sussidi per favorire il rientro al lavoro dopo la maternità per le colleghe libere professioniste e le indennità per un supporto economico ai pensionati di invalidità e inabilità".
Il Consiglio Regionale della Lombardia ha modificato la legge regionale riportando a 60 giorni il limite di età per la la vendita di cuccioli. A luglio di quest'anno, il limite era stato innalzato a 90 giorni suscitando le reazioni della veterinaria e degli allevatori.
Ne dà notizia l'ENCI. La Lombardia, dopo la correzione di rotta delle Marche, era rimasta l'unica Regione a fissare a 90 giorni di vita il limite consentito per "destinare al commercio" i cani e i gatti.
La modifica della norma regionale- perorata anche da ANMVI Lombardia per ragioni di benessere animale- riallinea la legislazione lombarda in materia di animali d'affezione alle norme nazionali, sancite dall'Accordo Stato Regioni del 2013.
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