Interrogata da sei europarlamentari italiani la Commissaria Kyriakides rinvia ale misure in atto. Non raccolta la richiesta di finanziamenti agli allevamenti bradi.
Stella Kyriakides, Commissaria europeo per la salute e la sicurezza alimentare, risponde per conto della Commissione UE riguardo alle misure di contenimento e agli sforzi economici che l'Europa sta compiendo o ha intenzione di intraprendere per implementare i piani di contenimento dei cinghiali e della fauna selvatica.
Dalle audizioni agli emendamenti. In Senato si parla di rafforzare il ruolo del Commissario, aumentare le risorse e di intervenire rapidamente con le recinzioni. Poco personale, interventi nei selvatici di tipo volontaristico. "Incalcolabili" i danni alla suinicoltura nazionale e perciò da proteggere, anche quella con metodo biologico. Pubbliche le memorie scritte delle audizioni.
Fra le opzioni degli Stati Membri per contenere l'uso di antibiotici negli animali non è ammessa una somministrazione inferiore a quanto indicato nel foglietto illustrativo (FI).
La Commissaria Europea alla Salute Stella Kyriakides ha risposto alla parlamentare danese Christel Schaldemose in merito alla possibilità di somministrare negli animali una quantità di antibiotici inferiore rispetto a quanto indicato nel foglietto illustrativo del medicinale veterinario, specie se l'esperienza veterinaria differisce e le indicazioni riportate appaiono superate dalla pratica.
Prosegue l'aggiornamento del database europeo dei medicinali veterinari. Sezioni nelle lingue degli Stati Membri. Accordo con le aziende per evitare disfunzioni.
E' in costante implementazione il database europeo dei medicinali veterinari (Union Product Database), gestito da EMA in attuazione al Reg. UE 2019/6. L'Agenzia europea dei medicinali evidenzia lo stato di avanzamento del database: le sezioni in lingua nazionale si arricchiscono sempre di più di informazioni relative ai medicinali veterinari autorizzati nell'Unione. Inoltre, sono in corso di adozione accorgimenti di sistema per garantire la continuità del mercato farmaceutico e della consultazione.
Il Ministero dell'Università ha definito la data del test d'ingresso a Medicina Veterinaria, per l'anno accademico 2022-2023.
Il test per l'ingresso a Medicina Veterinaria si terrà l'8 settembre. La data è stata definita dal Ministero dell'Università insieme a quelle di tutti i corsi di laurea a numero programmato, ma restano in sospeso le modalità di svolgimento. In base alla risoluzione approvata in Commissione Istruzione, primo firmatario l'On Manuel Tuzi (M5S), la prova di accesso verrà riformata. Tuttavia, come precisato dalla Ministra Cristina Messa, la data dell'8 settembre non segnerà ancora la svolta riformatrice.
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