Produttori e importatori di sostanza attive ad uso veterinario, con sede in Italia, devono registrarsi presso il Ministero della Salute. Scadenza in prossimità.

E' in corso la registrazione presso il Ministero della Salute dei fabbricanti e degli importatori - con sede in Italia- di sostanze attive utilizzate come materiali di partenza nei medicinali veterinari. La loro registrazione è prevista dall'articolo 95 del Regolamento (UE) 2019/6 e deve perfezionarsi in tempi diversi, a seconda che le attività siano già in essere o in procinto di avvio.

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ingrosso

Con la fine dello stato di emergenza per COVID-19 non viene meno l'obbligo di vaccinazione per i Medici Veterinari. Fino al 31 dicembre 2022 l'obbligo vaccinale continuerà ad essere un requisito essenziale per l'esercizio professionale e, fino al 30 giugno 2023, per la prima iscrizione all'Ordine. Con una novità: la guarigione da Covid interrompe la sospensione.

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vaccino covid 19

Il Regolamento (UE) 2019/6 relativo ai medicinali veterinari, dal 28 gennaio scorso,  si applica in combinato disposto con il regolamento (UE) 2018/848 sulle produzioni animali biologiche.
Sulla Gazzetta Ufficiale Europea sono pubblicati alcuni chiarimenti sui tempi di attesa dei medicinali veterinari utilizzati nel trattamento di animali terrestri biologici.

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bio europeo

Nel quarto trimestre del 2022 il Consiglio della UE adotterà una nuova raccomandazione sulla resistenza antimicrobica (AMR). Focus sulla sanità pubblica.
La Direzione Generale della Salute (DGSante) della Commissione Europea raccoglie contributi in vista di una nuova raccomandazione sulla resistenza antimicrobica "una pandemia silenziosa che richiede un'azione urgente a livello mondiale". L'adozione di una nuova raccomandazione, focalizzata sul settore della sanità pubblica, è prevista nel periodo ottobre-dicembre 2022 nell'ambito del Consiglio dell'Unione Europea.

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nsieme ai milioni di persone in fuga dalle devastazioni in Ucraina, un numero significativo di animali viene movimentato verso i Paesi confinanti.

La Federazione Europea dei Veterinari Europei (FEEVA) continua a monitorare le movimentazioni dei cavalli e la situazione sanitaria in Ucraina e nei paesi di confine. Gli Ippiatri europei evidenziano con un comunicato ufficiale- che queste movimentazioni comportano il rischio di esposizione degli animali "a malattie sconosciute" e il rischio di introduzione di malattie nei paesi di destinazione".

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