Trova applicazione anche in ambito veterinario la Direttiva 2022/431 sulla protezione dei lavoratori dall’esposizione professionale ad agenti cancerogeni o mutageni.
Più protezione sul lavoro dagli agenti cancerogeni, mutageni compresi quelli contenuti in determinati farmaci pericolosi. Lo prevede la Direttiva 2022/431 alla quale sta lavorando l’INAIL con l'obiettivo di elaborare una linea guida ad hoc per il settore veterinario. Si tratta di definire, come vuole la Direttiva, “un livello coerente di protezione contro i rischi derivanti dall’esposizione professionale ad agenti cancerogeni e mutageni”. Il Laboratorio Rischio Agenti Chimici dell'INAIL si è rivolto all'ANMVI per una collaborazione nell'ambito delle attività per la sicurezza sul lavoro, per individuare i farmaci pericolosi contenenti agenti cancerogeni, mutageni o sostanze tossiche per la sfera riproduttiva e la fertilità.
Il Ministero della Salute ha definito, per la prima volta, le procedure operative e il modello per la registrazione dei trattamenti somministrati alle api.
In applicazione al Reg 2019/6, il Ministero della Salute ha definito le procedure operative e il modello per la registrazione dei trattamenti di medicinali veterinari somministrati alle api.
Una tantum da 200 euro anche ai liberi professionisti. Confermato il bonus nel Decreto Aiuti approvato dalla Camera.
Anche i liberi professionisti hanno diritto al bonus 200 euro, secondo quanto stabilito dall’articolo 33 del Decreto Aiuti, approvato ieri dall'Aula di Montecitorio.
In particolare, l'indennità è riconosciuta ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza, ovvero a Enti e Casse privatizzate. L'indennità è riconosciuta a condizione che:
- i professionisti non abbiano fruito dell'indennità di 200 euro riconosciuta a lavoratori dipendenti, parasubordinati e pensionati sia del settore pubblico che privato
- abbiano percepito nel periodo d'imposta 2021 un reddito complessivo non superiore all'importo stabilito con successivo decreto del Ministro del Lavoro.
Il regolamento europeo di sanità animale prescrive lo svolgimento di regolari visite di sanità animale in allevamento. Il Decreto Prevenzione prevede che l'allevatore si affidi a un Veterinario Aziendale e la Conferenza delle Regioni chiede che le frequenze delle visite siano definite "in base al rischio". Per gli allevamenti che per l'inserimento in Classyfarm non si avvalgono del Veterinario Aziendale, le Regioni suggeriscono che vengano categorizzati esclusivamente sulla base dei controlli ufficiali.
Per la Commissione UE il latte e i prodotti lattiero-caseari nati dalla fermentazione di precisione "animal free" non sono "latte".
"Ai sensi del Reg. UE 1308/2013, il «latte» è esclusivamente il prodotto della secrezione mammaria normale, ottenuto mediante una o più mungiture, senza alcuna aggiunta o sottrazione." Così il Commissario all'Agricoltura europeo Janusz Wojciechowski risponde in risposta all'interrogazione della deputata Mara Bizzotto (ID) sulla produzione di latte e latticini "animal-free".
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