La Conferenza Stato-Regioni si è espressa favorevolmente sullo schema di decreto del Ministero della Salute che introduce un nuovo Modello IV unificato.
Il provvedimento è stato approvato nella versione definitiva trasmessa dal Ministero il 10 maggio scorso, dopo aver tenuto conto delle osservazioni espresse dalle Regioni in precedenti riunioni tecniche.
Nella successiva seduta del 26 maggio, pur esprimendosi a favore del testo, la Conferenza ha formulato unaraccomandazione che invita il Governo a prendere in considerazione la modifica dell'ordinanza 28 maggio 2015per quanto riguarda le movimentazioni relative a territori indenni per tubercolosi bovine e brucellosi bovine e/o caprine.
Il DDL Lorenzin riaccende la questione dei Veterinari a tempo determinato del Ministero della Salute. Personale in prima linea nei controlli, "ma che non è in pianta organica".
Una lettera firmata inviata al nostro quotidiano ravvisa molte perplessità sui contenuti del Disegno di Legge 3868, che "anzichè pensare prima di tutto a stabilizzare le risorse già presenti nei suoi uffici, prevede unicamente la necessità di una norma che garantisca il reclutamento da altre aree sanitarie". Attualmente lavorano presso il Ministero della Salute circa 240 dirigenti delle professionalità sanitarie di ruolo in pianta organica e circa 165 dirigenti delle professionalità sanitarie, "ancora a tempo determinato fuori pianta organica, con una media lavorativa di 15 anni fino ad un massimo di 30 anni". Eppure questi professionisti "sono stati reclutati tramite concorsi pubblici secondo le norme che prevedono l’accesso agli incarichi della pubblica amministrazione".
Per garantire un più ampio e tempestivo accesso alle informazioni ai consumatori, i richiami saranno pubblicati sul sito web del Ministero della Salute.
Ciò avverrà attraverso un sistema implementato dallo stesso Ministero che potrà essere utilizzato direttamente dalle Regioni o, su disposizione regionale, dalle AASSLL. Tutti i dettagli sono contenuti nella nota che la Direzione Generale della Sicurezza Alimentare ha inviato agli Assessorati alla Sanità, ai produttori e ai consumatori il 31 maggio scorso. La nota - firmata dal Direttore GeneraleGiuseppe Ruocco e ora pubblicata sul sito salute.gov- fornisce anche il Modello di Richiamo.
La Direzione Generale della Sicurezza Alimentare ha pubblicato le procedure per il richiamo, da parte degli OSA, di prodotti alimentari non conformi. Indicazioni anche per la pubblicazione dei dati riguardanti i prodotti richiamati per una corretta tutela del consumatore.
Le procedure sono dettagliate nella nota ministeriale inviata agli Assessorati alla Sanità, alle organizzazioni dei produttori e dei consumatori, allo scopo di precisare gli obblighi che le norme europee pongono in capo agli OSA (Operatori Settore Alimentare) e di rendere agevole per il consumatore l’individuazione del prodotto oggetto di richiamo.
La Presidente della Commissione Sanità: "Serve che il ministero della Salute dica parole chiare e io ho già sollecitato il ministro in più sedi".
"La procedura d'infrazione Ue contro l'Italia, per le limitazioni eccessive previste all'uso di animali a scopi scientifici rispetto alla direttiva europea di riferimento, "è già iniziata e richiede una decisione rapida. Cioè ottemperare a quanto richiesto". Lo spiega il presidente della Commissione Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi, che oggi a Milano, in occasione di un incontro promosso dalla piattaforma Research4life sul caso talidomide (farmaco che portò alla nascita di molti bambini con malformazioni anche in Italia ormai più di 50 anni fa), si dice pronta a impegnarsi in prima persona per risolvere la questione. Fino a battersi, in ultima analisi, in sede di legge di Stabilità: "Se fino ad allora non sarà successo nulla, mi impegnerò per la presentazione di un emendamento in quell'occasione".
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